Siamo qui per rendere grazie al Signore che ha preso sul serio la preghiera di fr. Charles e che ha fatto di lui un capolavoro, un santo. Nel nostro cuore oggi abita il desiderio di ringraziare fr. Charles e proviamo a farlo con tanta gioia e con tanta libertà.

Grazie perché hai amato la vita, hai osato esplorarla in tutti i suoi risvolti, hai assaporato i sentimenti e passioni, non ti sei messo al riparo di nulla.

Grazie per i tuoi doni che hai riconosciuto, accolto e lasciato fruttificare: la tua intelligenza, la passione per la lettura e per i viaggi e grazie anche per i tuoi limiti, le tue debolezze, le tue ferite che non hai negato né nascosto: le hai lasciate trasfigurare dalla misericordia del Padre.

Grazie perché assomigliando sempre più al tuo Amatissimo fratello e Signore Gesù hai amato fino alla fine. Grazie per i tuoi dubbi, le tue domande e le tue insoddisfazioni. Grazie perché il tuo amore non ti sembrava mai abbastanza.

Grazie per quello che non conosciamo di te che resta un mistero. Grazie perché non possiamo appropriarci della tua vita né farne un assoluto. Grazie per la tua discesa verso l’ultimo posto, per l’oblio di te stesso, per la tua povertà e la tua generosità.

Grazie per le relazioni che hai intessuto con tanta fedeltà, perché hai voluto bene alla tua famiglia, agli amici, ai vicini, senza mai escludere nessuno perché non hai mai finito di costruire il muro che avrebbe segnato la tua clausura e invece hai aperto la porta del tuo eremo e del tuo cuore a molti.

Grazie perché hai imparato a ricevere dagli altri, a non essere autosufficiente, perché accettando di dipendere dai poveri -in un momento di malattia- sei diventato un piccolo fratello, un fratello universale.
Grazie perché hai osato lasciare tutto per vivere per Dio solo.
Grazie per aver perso il cuore per Gesù di Nazaret e per aver ritrovato Lui ogni creatura come fratello e sorella. Grazie per la tua docilità a ciò che lo spirito ti suggeriva, perché non hai avuto paura di lasciare sicurezze già acquisite. Grazie per la tua attenzione ai più lontani a quelli che consideravi fossero i più poveri, grazie per la tenerezza con cui li hai amati per la pazienza e benevolenza con cui ti sei avvicinato e impregnato della loro cultura.
Grazie per la tua dolcezza e anche per la tua chiarezza nel denunciare le ingiustizie e i soprusi.
Grazie perché ci sembra di ascoltare e vedere il vangelo annunciato dalla tua vita. Grazie perché hai sopportato la solitudine senza disperartene.
Grazie per il tuo desiderio di avere fratelli e la tua capacità di sognare.
Grazie per la fecondità dei tuoi giorni: molti di noi fanno parte di quella spiga nata da te, chicco di grano seminato nella sabbia del Sahara.
Grazie fr. Charles!

(Card. Angelo De Donatis, omelia messa di ringraziamento per la Canonizzazione di San Charles de Foucauld, 16 maggio 2022)